Il search engine è disponibile sul sito ufficiale di BitTorrent. Obiettivo ultimo del motore è quello di riuscire a tenere traccia di tutti i file torrent attivi in rete,

Il motore è indispensabile per rispondere alla domanda che si pongono quasi tutti gli utilizzatori di BitTorrent, ovvero: “Come trovo i contenuti?”.

Il “crawler”, se così si può chiamare, messo a punto da Cohen per riuscire nell’impresa, due giorni fa segnava quota 60mila file: possono sembrare molti ma sono in realtà una mera frazione dei torrent aperti in rete.

Considerato dai più uno strumento di file sharing, BitTorrent è in realtà un tool che consente di accedere ad un download distribuito, capace com’è di utilizzare i client che stanno scaricando un certo file come “fonti” per il download dello stesso file da parte di altri client, con la conseguenza di accelerare notevolmente lo scaricamento e ridurre di molto le risorse impiegate da chi per primo pone in distribuzione un certo file. Con il motore di ricerca annunciato dal suo creatore, BitTorrent sembra pronto ad una ulteriore svolta.

Ora c’è da aspettarsi una dura risposta delle Major che sicuramente non gradiranno un tale strumento.

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