Al CeBIT fa scalpore la presenza di uno stand Commodore, la mitica azienda americana che creo’ il computer più venduto della storia; il Commodore 64.

Come molti sanno quel marchio ormai è defunto da anni anche se è stato comprato da una società olandese (Commodore International Corporation) che si è subito affrettata a sfruttare il logo e la celebrità del marchio.

L’operazione nostalgia pero’ si ferma qui.
Infatti al di là del nome e del marchio, i nuovi prodotti non hanno nient’altro in comune con le gloriose macchine di casa Commodore: il software e l’hardware su cui si basano è lo stesso che si trova in molti altri prodotti analoghi. 

I suoi attuali prodotti sono rappresentati da due player MP3 (uno dotato di memoria flash e uno di hard disk), da un media center portatile e da un joystick-console, Yeahronimo.

Presentati anche, con il loghetto Commodore, un media center da salotto, un nuovo media player portatile e un navigatore satellitare portatile. Se fino ad oggi l’azienda olandese ha venduto i suoi dispositivi solo in Europa, dal prossimo anno ha intenzione di sfondare anche sul mercato nordamericano: a fare da rampa di lancio sarà il Computer Electronics Show (CES) di Las Vegas, dove a gennaio verranno presentati i nuovi prodotti.

Tra le novità vi saranno il Commodore MediaBox, un computer media center dotato di connessione ad Internet, decoder per la TV digitale integrato e hard disk; e il Commodore Navigator, un palmare basato su Windows CE con hard disk da 20 GB, ricevitore GPS integrato e relativo software di navigazione satellitare.

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