Ormai le energie rinnovabili stanno sempre più prendendo piede e sempre più cittadini installano sui propri tetti dei piccoli impianti fotovoltaici per la produzione e il consumo in proprio di energia elettrica.

Gli incentivi statali hanno dato una notevole spinta verso questa fonte di energia rinnovabile non inquinante ma i prezzi risultano ancora alti e l’efficienza dei pannelli stessi è ancora bassina.

In condizioni standard d’insolazione (1000 W/m2, temperatura del modulo di 25°C) si stima che l’efficienza dei moduli fotovoltaici oscilli mediamente tra 10-12,5%, una cifra se ci pensate bene ancora lontana da altre fonti di energia.

Questo valore rappresenta la quantità di energia che una singola cella fotovoltaica riesce a trasformare in energia elettrica. Il sole irradia 100 e solo il 10-12 % di questa energia viene trasformata in corrente.

Giappone e comunità europea hanno lanciato una sfida che promette di arrivare ad un’efficienza del 45% delle celle fotovoltaiche. Questo incremento (circa 4 volte di più degli attuali pannelli in commercio) farà in modo di poter produrre molta più energie con molto meno spazio occupato (in mq).

Ovviamente ci vorranno degli anni per raggiungere questo ambizioso traguardo. Si pensa che ci vorranno almeno 5 anni di sviluppo per le prime celle e le prime applicazioni nel mondo ‘reale’ non avverranno prima del 2025.

Ecco le principali aziende e istituzioni coinvolte nel progetto. Per l’Italia troviamo l’ENEA.

Il progetto avrà un costo di oltre 15 milioni di dollari, costo diviso tra giapponesi e europei (Germania, Inghilterra, Italia, Spagna e Francia)

Per maggiori informazioni qui trovate il comunicato stampa in PDF (in inglese) e invece qui trovate il sito dell’organizzazione Nedo

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