Qwiki è uno dei progetti più ambiziosi e, a mio avviso, più promettenti che si possono trovare oggi in Rete.

Qwiki viene presentato come un motore di ricerca video ma in realtà, come suggerisce la parola ‘Wiki’, è paragonabile ad un’enciclopedia video.

Il progetto ha preso il volo da quando il co-fondatore di Facebook Eduardo Saverin e il fondatore di YouTube Jawed Karim hanno investito ben 8 milioni di dollari nel progetto.

Qwiki si presenta (all’apparenza) come un normale motore di ricerca.
Provate ad inserire un termine e subito capirete il potenziale di questo ambizioso progetto.

Partirà quasi subito una sorta di presentazione multimediale sull’argomento o termine appena cercato che ricorda un po’ le audioguide disponibili in molti musei.

Le informazioni presentate con una voce narrante sono arricchite da mappe, immagini, grafici e musica e tutto quello che viene ‘raccontato’ viene anche scritto in un box sottostante.
Ogni eventuale link della narrazione viene opportunamente  sottolineato ed e possibile cliccarlo per procedere su un altro argomento.

Al momento Qwiki si basa su almeno 3 milioni di voci. La prevalenza di quest’ultime sono ovviamente relative al mondo anglofono ma se provate troverete anche molte voci che riguardano il nostro paese (provate la voce ‘spaghetti alla puttanesca’ se volete sorridere).

La caratteristica principale del progetto è di sicuro l’assoluta semplicità di utilizzo. Basta inserire un termine e il viaggio multimediale ha inizio.

La voce narrante anche se ‘sintetica’ è davvero ben fatta e anche dopo qualche minuto di ascolto non disturba.

Le informazioni multimediali presentate vengono estratte dal materiale disponibile in Rete e spesso i contenuti sono prodotti ad hoc.

Insomma Qwiki potrebbe rappresentare la nuova frontiera del sapere in Rete, staremo a vedere come evolverà e soprattutto se adotterà una filosofia veramente Wiki aperta quindi alla collaborazione di tutti.

Qwiki è un progetto ancora in fase Alpha ma ha tutti i requisiti necessari per stupirvi e per diventare in un prossimo futuro un punto di riferimento per il sapere in Rete.

Un difetto del progetto secondo me è rappresentato dalla scelta di utilizzare Flash per la riproduzione multimediale. Forse una scelta al momento obbligata ma che alla lunga potrebbe essere un impedimento alla diffusione capillare di Qwiki anche su dispositivi mobili.

Se volete potete dare un’occhiata a Qwiki qui